Giorgio Napolitano – Religione
Tante volte la religione è un fatto pubblico e l’impegno della Chiesa cattolica nella vita sociale è essenziale anche da un punto di vista della società civile.
Tante volte la religione è un fatto pubblico e l’impegno della Chiesa cattolica nella vita sociale è essenziale anche da un punto di vista della società civile.
Se il naufrago cerca l’isola, l’isola appare.
Come fare di un popolo il padrone di se stesso, se non è sottomesso a Dio?
I figli di Dio erano in preda alla follia, abbandonati da lei, rifiutati conoscendone i motivi, commisero i più vili raggiri perché non lasciasse almeno Dio, di cui erano al servizio. Gli angeli e Dio stesso cercarono di circuirla, ma lei percepì la loro malvagità e doppiezza, e si rifiutò sempre a loro, essendo il suo cuore già perduto, dall’inizio dei tempi, per un altro. Dalla miseria della perdita di questa ghiottoneria e dell’errore l’uomo si rivolse al pappa ed esso proferì una sentenza atroce, di cui se ne sentirà l’eco per i millenni: se Dio non l’avesse avuta alla festa della sua mensa (e non come ospite), allora nessuno l’avrebbe avuta avuta mai, divise i due attraverso il Cristo, e di questo fu profondamente soddisfatto. Insieme a Dio e agli angeli perse per sempre la Santità e la Ragione, posto le abbiano mai avute, vi furono battaglie sotto la terra e nell’aria e il mondo non fu mai più come prima.
Impara da Cristo, o cristiano, come tu lo debba amare.
Se Gesù è morto in croce per tutti noi e i risultati sono questi forse era meglio se prima rifletteva un po’ per capire se ne valesse la pena.
È abbastanza per te Dio questo mio dolore? È abbastanza per te Dio questa condanna? È abbastanza per te Dio questo mio tormento? È abbastanza per te Dio questa disperazione? Dimmi è abbastanza? O vuoi ancora altro da me? Mi stai dissanguando come il tuo figlio in croce.