Giorgio Vasari – Frasi sulla Natura
Venere, che le Grazie fioriscono, dinotando la primavera.
Venere, che le Grazie fioriscono, dinotando la primavera.
C’è un tempo per ogni cosa. C’è un tempo per andare e c’è un tempo per tornare. La natura lo sa. Siamo noi ad averlo dimenticato, siamo noi che abbiamo perso il ritmo della musica primordiale. Abbagliàti dalla nostra sconfinata presunzione, non riusciamo a vedere ciò che la creazione ci insegna, ogni giorno, ogni stagione, ogni anno, con la stessa pazienza, con la stessa dolcezza e nella nuda crudezza dell’alternarsi della vita e della morte.
Tutto intorno è musica nella natura, il mare con le sue onde il suono del vento sulle foglie. Grazie ad essa tutto diventa poesia, tutto diventa magia.
In una semplice goccia d’acqua, tremula su una foglia, si specchia l’infinito iridato dall’arcobaleno in mille sfaccettature.Cogli la bellezza dopo la tempesta.
Dio credeva di aver concepito il piano perfetto: mangiamo questa carne succulenta, anche se molti moriranno, io e i miei figli, che siamo buoni e giusti, ci salveremo dalla mutazione, diventerà immortale quello che per natura era limitato e ce lo godremo tutto noi.Solo che, le leggi fisiche non guardano in faccia nessuno. Anche se si prende quello che non è suo, la vita è un cerchio, finisce dove comincia. E come può pensare di arrivare alla fine del cerchio vivo e migliorato, più ricco in spirito e materia, se il peccato mortale lo ha compiuto all’inizio?
Fu quando un pittore cieco dipinse su tela i colori del vento e un cantante sordo cantò il suono della luce che sulla Terra nacque l’amore.
La brina essicca la sensorialitàCorrelata all’individuale odoreSopraffatto elegantementeDal Velo invernale.