Giosuè Carducci – Personaggi famosi
L’ora presente è invano, non fa che percuotere e fugge.
L’ora presente è invano, non fa che percuotere e fugge.
Non credo al proverbio secondo il quale, per saper comandare, bisogna saper obbedire.
Stringi, o fascia, le mammelle della mia ragazza che vanno ingrossandosi, in modo che io possa avvolgerle e coprirle con le mie mani.
Sono felice perché faccio questo, però la sera quando vado a dormire, – mi spiace – io dormo triste, perché dico: ma come è possibile che avevo un rapporto diretto con Silvio Berlusconi che mi chiamava tutte le settimane per sapere come stavo? E adesso è sparito completamente. Ma perché? Chissà se in questo momento mi segue in televisione. […] Io mi auguro un giorno di ricevere questa telefonata perché ti assicuro è un dolore, un dispiacere. Non è questione di quattrini, ma chi se ne frega, io ho altri lavori. Il dispiacere è che si siano scordati di tutto quello che ho fatto in tutti questi anni.
Quelli che s’innamorano di pratica senza scienza son come il nocchiere, che entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza su dove si vada.
L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare.
È giusto e doveroso valorizzare al massimo i giovani artisti, anzi io sono per i giovani e va benissimo che ci si occupi soprattutto di loro. Però certo che un occhio di riguardo ogni tanto per artisti che hanno ancora qualcosa da dire bisognerebbe averlo, via.