Giovanna Sacchiero – Comportamento
Mi ribello al torpore che logora la mia emotività e mi fa vivere in un limbo… cambio volto e mi risento nuovamente energica.
Mi ribello al torpore che logora la mia emotività e mi fa vivere in un limbo… cambio volto e mi risento nuovamente energica.
La speranza è la fiamma che tiene accesa la vita, non permettere a nessuno di soffiarci sopra.
Con me non si fa oggi si e domani no. Con me o ci sei…
Quando il debole soccombe al più forte, spera sempre di trovare un alleato nella coscienza di quest’ultimo; ma trova quasi sempre la porta chiusa.
L’incontro, scontro, cultura non cultura; un dialogo tra sordi.
Divergenze e discordanze tra esseri pensanti, dunque, ci sono e ci saranno in eterno, ma alla fine ci sarà anche sempre il “nullo”, cioè quel “puntino” quasi impercettibile in cui gli opposti tendono ad annullarsi e a risolversi con la crescita e la maturazione.
Non so perdonare… è vero. Ci sono cose che non so perdonare. Però questo non vuol dire che non sia capace di farlo. Ci sono state cose che ho perdonato, ci sono state scuse che ho accettato e ci sono state persone che ho accolto per la seconda volta nella mia vita. Il perdono è qualcosa che si da con il cuore e laddove il cuore non sente sincerità nelle scuse che riceve non può e non riesce a perdonare. Ci sono dolori, parole e ferite che nessun “scusami” può cancellare o risanare e il perdono non può esserci. Non è cattiveria il non perdonare certi gesti, ma a volte è anche rispettare se stessi, volersi bene e non permettere ad alcune persone di ferirti, tradirti, mentirti ancora e ancora.