Giovanni Allevi – Musica
Cosa voglio io dalla mia musica? Che faccia un discorso, che abbia delle tensioni interne, che sia temporale, non statica. Ma soprattutto che esprima se stessa usando le mie energie come quelle di un suo umile manovale.
Cosa voglio io dalla mia musica? Che faccia un discorso, che abbia delle tensioni interne, che sia temporale, non statica. Ma soprattutto che esprima se stessa usando le mie energie come quelle di un suo umile manovale.
Che tristezza quando i partiti politici o chi per essi, decidono chi sono gli artisti che rappresentano la “vera” cultura. Ancora più triste è vedere coloro che li ascoltano raggiungere in massa l’abbeveratoio.
In un mercato moribondo, tu sei un petardo dentro un obitorio.
La parola umana è come una caldaia incrinata su cui battiamo musica per far ballare gli orsi, quando vorremmo commuovere le stelle.
La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza. Chi penetra il senso della Musica potrà liberarsi da tutte le miserie in cui si trascinano gli altri uomini.
Se si suona buona musica, la gente non ascolta; se si suona cattiva musica, la gente non parla.
Ho cantato i miei successi così tanto che sembra impossibile che si possano dimenticare i testi. eppure a volte succede.