Giovanni Allevi – Musica
Cosa voglio io dalla mia musica? Che faccia un discorso, che abbia delle tensioni interne, che sia temporale, non statica. Ma soprattutto che esprima se stessa usando le mie energie come quelle di un suo umile manovale.
Cosa voglio io dalla mia musica? Che faccia un discorso, che abbia delle tensioni interne, che sia temporale, non statica. Ma soprattutto che esprima se stessa usando le mie energie come quelle di un suo umile manovale.
La musica, l’unica cosa che ti aiuta sempre in qualsiasi momento e non chiede niente in cambio.
La musica è un quietivo della volontà; non lo redime per sempre dalla vita, ma solo per brevi istanti, e non è ancor una via a uscir dalla vita, ma solo a volte un conforto nella vita stessa.
Io sono uno di quelli che infondo ancora ci sperache se in un sogno credi tanti prima o poi si avvera.(…)domani è un altro giorno e sarà il mio preferito,domani è un altro giorno nel mondo che ho costruito.
La Musica è l’armonia del creato tradotta in note per l’umanità.
Musica è un’amica che ti conduce nel proprio mondo e chiude le porte a tutto il resto. Musica è sentire dentro.
Voglio sentirmi libero da questa onda, libero dalla convinzione che la terra è tonda, libero, libero, davvero non per fare il duro, libero libero dalla paura del futuro.Libero perché ognuno è libero di amare, libero da una storia che è finita male, e da uomo libero ricominciare, perché la libertà è sacra come il pane.