Giovanni Arpino – Comportamento
Un’ora con lui era un bagno d’osservazioni, ricordi, aneddoti, confessioni, sembrava che ti avesse spiattellato su un tavolo tutto se stesso.
Un’ora con lui era un bagno d’osservazioni, ricordi, aneddoti, confessioni, sembrava che ti avesse spiattellato su un tavolo tutto se stesso.
In verità non sono io ad allontanare le persone, alcune hanno il buon senso di togliersi dalle scatole da sole, quando capiscono che ormai per me sono scadute come il latte quando diventa acido.
E a voi cui niente importa ciò che è veramente importante, diverrà tutto ciò cui…
La persona superficiale non parla, abbaia.
Il male segna dentro. Quello che rasenta l’oscenità assoluta, intendo. Al di là di come si vedono le cose, le azioni procedono sempre secondo la loro natura, e il male che si accetta come bene, che si fa, che si sostiene, fa perdere per sempre il lume della ragione a chiunque, persino a Dio stesso, agli angeli. A volte si nascondono addirittura dietro l’uomo per coprire le loro infamie, il male, che è l’unica cosa, al di là della facciata, che manda avanti questo Cosmo, o credono (sperano) sia così, che per sostenere il cielo con i sacrifici, ubbidisce sempre a Dio, senza saperlo. Ecco suo Figlio cosa intendeva quando asseriva che non è possibile liberarsi, deve sempre salvaguardare il male del Padre, perché con questo i vampiri celesti circuiranno e domineranno lo spazio, facendo scomparire il bene mangiandolo, accusando le vittime sacrificali di essere l’iniquità che sono in realtà Dio e i suoi, e noi li seguiamo e diventiamo come loro, inconsapevoli della fine che porteremo a noi stessi, e l’Onnipotente accecato dall’ira e dalla gelosia, dall’invidia, dal furore di fronte alla sua vera immagine, ha condannato i suoi figli insieme a lui. La macchina dell’universo è in mano a questi guidatori sbronzi. Quali e quanti mondi ne saranno investiti?
La discrezione ti toglie dagli impicci.
Se sei un pazzo, lasciami perdere che tanto sono già pazza io. Se sei normale, dimenticami che la normalità mi annoia. Se sei un po’ pazzo, un po’ normale, scordami perché non sono per i mezzi termini.