Giovanni Dolce – Ricordi
Meglio vivere brevi ricordi che lunghe illusioni.
Meglio vivere brevi ricordi che lunghe illusioni.
– Lo sai perché non mi sono ancora uccisa? Dopo aver subito sulla mia pelle le mani che hanno scagliato mio figlio dalle mura di Troia, lo sai perché non mi uccido?[…]Perché la dolcezza dei miei ricordi è pur sempre maggiore dell’orrore di quel massacro. Ed essi mi sono talmente cari che solo per quelli ho la forza di vivere. La morte, anche di quelli mi priverebbe. Ettore mio, solo e unico amore, il mio bambino adorato, morirebbero del tutto e per sempre. La mia vita, benché miserabile, benché piena di vergogna, prolunga la loro. Senza di essa anche il loro ricordo sarebbe spento per sempre.
Voglio una vita, con dei ricordi vissuti col rimorso che con il rimpianto.
Ci sono ricordi in cui la lampada è sempre accesa e ci sono quelli che sono al buio, ma quando si illuminano sembrano balzare dalla mente per materializzarsi.
La casa dei ricordi ha un indirizzo preciso, una targhetta con il suo nome, e il sapore del passato.
I brutti ricordi sono vino avvelenato, basta un sorso a fare male.
Fissare un’amaca ai due estremi del mio ricordo più bello, e cullandomi poi poter ripassare tutti gli altri.