Giovanni Govoni – Ricordi
Da piccolo bastava chiudere gli occhi per far sparire la realtà. Se li chiudo ora la realtà sparisce, ma rimangono i ricordi.
Da piccolo bastava chiudere gli occhi per far sparire la realtà. Se li chiudo ora la realtà sparisce, ma rimangono i ricordi.
Ci lascerà un vuoto colmabile.
I ricordi sono dei massi accatastati nell’animo che il tempo può solo scalfire ma mai eliminare completamente.
Il difficile non è andare dove ti porta il cuore. È restarci.
E c’è quel giorno in cui decidi di aprire quella scatola nascosta giù, in fondo al cuore, perché credi di sentirti abbastanza forte per liberare i ricordi. Non quelli belli, no… quelli si liberano da soli, ma quelli tristi, quelli graffianti, quelli che in verità non si dovrebbero liberare mai… perché contengono troppe ferite… troppe amarezze. Di colpo torni al passato e rivivi gli stessi dolori, le insicurezze, i pianti, le paure. È un passato che ti ha fatto male, ti ha fatto prima volare, e poi cadere. Per certe scatole dovrebbero esistere serrature ermetiche.
C’era una volta una casetta dove viveva una famiglia felice e quando arrivava il Natale l’atmosfera era magica.
Una carezza è un gesto superficiale che sa arrivare in profondità.