Giovanni Govoni – Sogno
Se poi un giorno ti perderò lungo il cammino, ritornerò nel punto esatto in cui ti ho sempre trovato, in quel sogno che non ho mai scordato.
Se poi un giorno ti perderò lungo il cammino, ritornerò nel punto esatto in cui ti ho sempre trovato, in quel sogno che non ho mai scordato.
È nel caos di sogni e speranze che vado a cercare equilibrio.
Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita.
È strano pensare di quanti tempi possa essere fatta la notte. Ti fa rivivere il tempo passato. Ti regala le sensazioni del tempo presente, ti proietta nel futuro, e tu ogni notte sai che viaggerai, ma non sai in quale tempo né con che sogno sognerai.
Ti auguro di svegliarti una mattina e che tutti i tuoi sogni siano realizzati, non quelli fatti di materia ma quelli che non avranno mai un prezzo, quelli meravigliosi, quelli dell’anima. Il mio augurio per te potrebbe avverarsi, non smettere mai di sognare e fallo sempre in grande.
C’e una discrepanza fra sogno e realtà notevole. Può anche succedere che qualche sogno non si avveri, non è una tragedia, è un dolore. La vera tragedia è quando abbiamo lo stesso amore, la stessa passione, nello stesso medesimo tempo per un sogno e per una realtà che si escludono a vicenda. La tragedia è quando si mischiano e non sappiamo più a cosa dare ragione. La felicità invece è poter abitare queste due stanze separatamente e voler bene sia alla realtà che al sogno insieme e divise.
I sogni cui teniamo di più non li riveliamo a nessuno, ma li custodiamo nel cuore. E sono quelli in cui non smettiamo di credere per tutta la vita.