Giovanni Melucci – Religione
Credere non è altro che, nell’oscurità del mondo, toccare la mano di Dio e così, nel silenzio, ascoltare la parola, vedere l’amore.
Credere non è altro che, nell’oscurità del mondo, toccare la mano di Dio e così, nel silenzio, ascoltare la parola, vedere l’amore.
Per qualunque cosa un uomo preghi, egli prega per un miracolo. Ogni preghiera si riduce a questo: “Dio onnipotente, fai che due per due non faccia quattro.”
Colui che dice d’amare Dio senza pensare al prossimo, finisce con l’amare solo sé stesso.
Conoscenza Divina è aver l’intuizione che la Scintilla alberga in noi.
Il Padre da la vita della “sua” creazione per il Sole suo figlio, maschera impazzita nel desiderio di dominio, nel suo divenire. Estingue le stelle verso il nulla senza altre creazioni, termine di ogni musica… forse, perché era il figlio che amava più di tutti, e nel momento dell’estremo addio nel corso di età lunghe millenni e guerre senza fine, se ne è accorto.
Le persone vere, sono quelle che rimangono sempre loro stesse, anche quando rischiano di non piacere.
Là dove Dio ti sembra assente, in quel luogo lo senti così vicino che quasi senti il suo respiro soffiarti dentro l’anima.