Giovanni Melucci – Stati d’Animo
Conosco me stesso e questo è più che sufficiente; quindi il giudizio della gente mi lascia indifferente.
Conosco me stesso e questo è più che sufficiente; quindi il giudizio della gente mi lascia indifferente.
Ognuno ha un angolo dell’anima dove rifugiarsi in quei giorni di tempesta.
Nessuno è indispensabile, siamo tutti sostituibili non c’è ‘n cazzo da fa!
Aveva i miei stessi occhi, il mio sorriso, la mia solitudine. Avevamo la stessa voglia di veder sorgere il sole. Era la notte.
Tu uccidi e tra qualche anno nessuno si ricorderà più di te, io scrivo e diverrò immortale.
Quanto più su l’instabil ruota vedidi Fortuna ire in alto il miser uomo,tanto più tosto hai da vedergli i piediove ora ha il capo, e far cadendo il tomo.Così all’incontro, quanto più depresso,quanto è più l’uom di questa ruota al fondo,tanto a quel punto più si trova appresso,s’ha da salir, se de’ girarsi in tondo.
Si è spesso soli su una zattera, circondati da un mare in tempesta, soggetti a flutti e venti minacciosi, irriverenti, irriguardosi dei tuoi affanni. Ma ecco che di lontano una luce fioca, poi brillante, sottrae lo sguardo e la mente da pensieri funesti. La mano tesa di un bimbo che ti giura amore eterno e che, ancora una volta, ti fa sentire più grande, più saggio e più coraggioso. Un padre.