Giovanni Montagner – Anima
Le mani che toccano l’anima hanno gli occhi che guardano il cuore.
Le mani che toccano l’anima hanno gli occhi che guardano il cuore.
Non raccontarmi cose che so, parlami di quello che verrà.
A volte mi capita di giocare con un’idea, vaga all’inizio, poi sempre più consistente. Cerco sempre di vedere se è un’equazione valida, se esiste nella matematica. Quando una legge da ragione a quello che pensavo, il mio pensiero diviene secondario, di poca importanza, perché quello che conta è la legge. Se dopo i festeggiamenti che Dio sta tenendo con i suoi angeli per la riuscita duplicazione di luce universale… se quell’Essere superiore a Dio che Dio invidiava lo raggiungesse, non troverebbe anima viva. Perché Dio si sarà consumato nel fuoco della sua avidità e della sua corruzione, che voleva per qualcun altro solo perché la verità non era di suo gradimento. L’inversione della legge peggiorerà la sua situazione e il punto critico dell’atomo, proprio per questo modo colpito… e affondato due volte, da una parte e dall’altra. Dio contro Dio, una bella lotta. Sinceramente, mi diverte. E non me ne importa. Il destino è portentoso, anche se una perdita, perpetrata da Dio per attribuirsi maggiore spirito e oro con la morte, lascia un segno indelebile nell’anima. Se me ne importasse, farei la stessa fine di Dio e degli angeli. E lo sa l’Onnipotente chi ci sarà dove Egli adesso siede, quando ci arriverò io? Nessuno.
La coscienza è la voce dell’anima e le passioni sono la voce del corpo.
La corazza più dura può essere perforata da un lieve soffio di un’anima.
Al senso che la luce prende tu indovini l’anima.
Una persona non la devi ascoltare attraverso le sue parole, devi percepirla con i gesti dettati dall’anima.