Giovanni Nebuloni – Filosofia
Lo sguardo cadde sul pavimento e gli occhi si fecero male.
Lo sguardo cadde sul pavimento e gli occhi si fecero male.
Non so se ho amato (nel vero senso della parola) qualcuno! Però sento che ci sono andata molto vicino.
Ali bisogna avere quando si ama l’abisso.
Solo se fossi pazzo potrei rinunciare a te, ma poiché non lo sono starò sempre con te, perché sei come l’aria, senza non posso vivere.
La nona illuminazione rivela il nostro destino finale. Rende tutto chiaro come il cristallo.Ripete che in quanto esseri umani noi siamo il punto d’arrivo dell’intera evoluzione. Parla della materia che all’inizio ha una forma debole e diventa poi più complessa, elemento dopo elemento, specie dopo specie, evolvendosi in uno stato di vibrazioni sempre più elevate.Quando gli uomini primitivi fecero la loro comparsa, continuammo inconsapevolmente l’evoluzione conquistando gli altri, assorbendo energia in un lento progresso, finché qualcun altro ha conquistato noi, e noi abbiamo perso la nostra energia. Questo conflitto fisico è proseguito fino a quando abbiamo inventato la democrazia, un sistema che non ha messo fine al conflitto ma lo ha solo spostato dal livello fisico a quello mentale.
Quanto più il mondo è “piatto”, tanto più risultiamo essere la sua portata principale.
La mente può diventare la tua prigione oppure la tua libertà.