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Giovanni Pascoli – Frasi sulla Natura

C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi, d’antico: io vivo altrove e sento che sono intorno nate le viole. Sono nate nella selva del convento dei cappuccini, tra le morte foglie che al ceppo delle querce agita il vento.

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    Correre spensierato su prati verdi, fare capriole e alla fine quando arriva la stanchezza planare sulla verdissima e morbida erba. Ora stanco guardo il bellissimo azzurro del cielo, la cui immensità espande ogni qualvolta lo si ammira. Guardando il cielo scorgo un bellissimo esemplare d’aquila, imponente la sua apertura alare, si muove con movimenti aggraziati. Controllo l’orologio e purtroppo è già ora di rientrare. Giornate così rendono il cuore felice e la mente fresca, si torna ad essere bambini spensierati.

  • Angela Cicolari – Frasi sulla Natura

    L’unico vantaggio su cui è possibile contare contro l’avidità e i malefici di Dio è la differenza fondamentale tra avere ed essere. Non si rende conto nemmeno lo stesso Onnipotente che questo alla fine farà la differenza tra le sue aspettative di controllo e possesso assoluto, e come andrà realmente. Bruciare un libro, o scriverne altri per cancellare la verità fastidiosa che ha visto, sarà del tutto inutile. Perché è stato lo sgomento rabbioso per quella verità, il motivo per cui ha chiamato vanità il bene e la giustizia che Lui non è. Il suo vero essere, e qual è davvero la realtà dei fatti che finora ha cercato di rendere confusa e talvolta contraria, si è palesato, ed è ormai certo, quando ha agito contro quella verità. Apparire il contrario, per diventare la parte che dovrebbe salvarsi, è imprudente da parte sua, perché la conoscenza che ha non è perfetta, è incompleta. È proprio sicuro che sarà “il contrario” a salvarlo, o forse qualcos’altro? Visto, che doveva andarci cauto? È stato quel suo primo passo, a cui seguiranno gli altri, il suo cammino e quello dei suoi angeli e santi (perché soltanto loro, e nessun altro, hanno voluto “assorbire” un particolare spirito per raddoppiarsi il potere) verso… quello che giustamente meritano e che certamente si procureranno, proprio attraverso il potere che Cristo ha rifiutato per poterne avere un altro, non suo. Far diventare una legge matematica il contrario di quello che è perché si trova non in linea con la propria morale e le proprie aspirazioni, significa violentare con i desideri e la conoscenza quello che la conoscenza dovrebbe rispettare e non cambiare. Alla fine non è che avranno tutti e due, la croce addizionata a quello che Dio ha sottratto con la croce per arricchire di Potere il Messia. Perderanno il potere del primo a causa del potere del secondo che vi hanno aggiunto. Il risultato, è niente di niente.