Giovanni Scatolino – Desiderio
In un posto, ormai lontano, dove l’amore ci fa sognare, e colpisce forte e ci incanta così senza far rumore, se guardi le stelle facendo capire senza parlare è l’incanto.
In un posto, ormai lontano, dove l’amore ci fa sognare, e colpisce forte e ci incanta così senza far rumore, se guardi le stelle facendo capire senza parlare è l’incanto.
L’obbiettivo del povero è la sopravvivenza.
Vorrei un’altra occasione, un’altra possibilità. Vorrei che il tuo nome sia sinonimo di felicità.
Sapere ascoltare il proprio silenzio ti dona pace e immensa tranquillità.
Il desiderio.La fantasia infervora il cuoreche spesso prende fuocoti desideroti sognoma resto solo con il silenzioe mi innalzo come fumo su nel cielo.
Vorrei essere un colosso di integrità di coraggio, forza, virtù e altro ancora, per affrontare i rischi di questa vita, e farè quello che più si desidera, ma vivo in un mondo di uomini e donne imperfetti e mediocri.
C’è un mondo di fantasie che accompagna la vita.C’è una donna di città, turista d’un paradiso esotico,sogna una notte d’amore con uno sconosciuto Saladino,fra lenzuola di raso rosso ed incensi.C’è un quarantenne seduto fra luci e pali,come fosse in un negozio di giocattoli sorseggia un rum,adolescente fra seni e glutei anonimi vede la fiaba dell’amore.C’è una ragazzina, il suo mondo spesso è virtuale,vuol esser lasciva fra quattro forti mani.C’è il giovane sposo, il suo mondo è il comando,curioso, diventa amante dell’omertà della diversità.La vecchia coppia, percorsi diversi, s’incrocia nello stesso angolo,pigri, sorridono alla tranquillità della sicurezza del passato.Innumerevoli le fantasie.La vitale rimane vedere le pupille che s’ingrandisconomentre mirano la tua bocca,cucinare per te, parlare e ritrovarsi a far l’amore…fino al sorgere del sole per avere ancora fame.