Giovanni Schettino – Frasi Sagge
Vedere per credere, dicono alcuni… credere per vedere, dicono altri…
Vedere per credere, dicono alcuni… credere per vedere, dicono altri…
La paura prende spesso strane forme, una di queste è il distacco.
Per molto tempo crediamo di conoscere la natura dei nostri desideri, delle nostre inclinazioni e dei nostri stati d’animo. Ma poi arriva un attimo in cui un’esplosione assordante ci avverte che viviamo in luoghi diversi da quelli in cui vorremmo vivere, che non ci occupiamo delle cose per cui abbiamo attitudine, che cerchiamo i favori o suscitiamo la collera di persone con cui non abbiamo nulla in comune, mentre ci manteniamo distanti, sordi e indifferenti nei confronti delle persone di cui proviamo nostalgia e a cui siamo legati da un vincolo profondo. Chi non presta ascolto a un tale avvertimento rischia di vivere una vita goffa e dimezzata, senza mai essere veramente se stesso. Non è un sogno, e neanche un “sogno a occhi aperti”: è uno strano, rapinoso stato d’animo quello che ci rivela quali siano i nostri compiti, i nostri obblighi e il nostro destino, e che cosa, nella nostra vita, appartenga esclusivamente a noi; questi istanti ci mostrano ciò che vi è di personale nella nostra esistenza, quello che entro i limiti angusti della condizione umana costituisce l’essenza specifica dell’individualità. In tali momenti non mi sono mai attardato a riflettere, ho sempre obbedito al segnale senza la minima esitazione, con la placidità di un sonnambulo.
La vera Amicizia vola sopra ogni Materialismo.
Il fiume rideva. Sì, era così, tutto ciò che non era stato sofferto e consumato fino alla fine si ripeteva, e sempre si soffrivano di nuovo gli stessi dolori.
È solo quando rimaniamo soli che ci rendiamo conto solo allora di essere soli.
Non esiste una perfezione assoluta. Esiste solamente quello che immaginiamo essere una perfezione assoluta.