Giovanni Schettino – Sogno
Sei tu che mi tieni sveglio, sei tu il mio incubo, ma se è così vorrei avere incubi anche con gli occhi aperti.
Sei tu che mi tieni sveglio, sei tu il mio incubo, ma se è così vorrei avere incubi anche con gli occhi aperti.
Fabbrica troppo in basso chi fabbrica al di sotto delle stelle.
È bello poter volare a terra.
Il gabbiano che è dentro di me non smetterà mai di sognare e di far sognare chi con le sue ali vuole continuare a volare e i cieli e i mari accarezzare.
Vorrei una vita alla portata dei miei sogni.
Trovate sempre il tempo per sognare e vivetevi le meraviglie che ai nostri occhi vengo donati e che spesso non apprezzate. Il tempo corre impetuosamente, non ci aspetta, e ci mostra sempre dei segni che ci lascia assaporare. Poi svanisce come lacrime al vento che volano su prati assetati di pioggia, che la rugiada del mattino raccoglie su esili fili d’erba lasciati cadere sulla terra dei nostri padri.
I sogni sono il nostro miglior salvavita.