Giovanni Soriano – Libri
La solitudine, oggi, è un cellulare che non squilla mai.
La solitudine, oggi, è un cellulare che non squilla mai.
Io ricordo tutte quelle che ho venduto, signor Potter. Si dà il caso, appunto, che la fenice, la cui piuma risiede nella sua bacchetta, abbia dato un’altra piuma, soltanto una, e basta. È curioso che lei sia destinato a questa bacchetta, quando la sua gemella le ha inferto quella cicatrice!
Stefan: collaborerò con lui, ma non intendo fidarmi di Damon; non posso lo conosco troppo bene.Elena: a volte mi chiedo se qualcuno lo conosca almeno un po’.
Ciò che a Kitty già appariva così chiaramente nello specchio della faccia di Anna, essa lo vide anche in lui. Dove erano più i suoi modi sempre calmi e decisi e l’espressione spensieratamente calma del viso? No, ogni volta che si rivolgeva a lei, piegava un po’ la testa come se desiderasse caderle ai piedi, e nel suo sguardo c’era solamente un’espressione di ubbidienza pura.
Forse sei un po’ troppo splendida per riuscire a vedere il bello altrove.
Voleva dargli l’impressione di essere naturale. Dio non voglia che lui capisca cosa significhi per me vederlo.
E ricordo di aver desiderato di non svegliarmi più.