Giuditta Cattaneo – Stati d’Animo
Rubo la pazienza ai Santi, Il moto perpetuo del mare ed inizio a ripulire il mio cuore.
Rubo la pazienza ai Santi, Il moto perpetuo del mare ed inizio a ripulire il mio cuore.
L’auto-ironia non va mai a piedi, essa conosce la “strada del sorriso” e prima o poi… “investirà” l’amore.
Cosa c’è di peggiore che può accadere in un giorno normale? Nulla, assolutamente nulla, e quello mi lascia pensare!
Scavo l’acqua con le mani e saluto il mondo con i piedi. Mi abisso in un non luogo dove non esiste ombra perché i raggi del sole, come fiamme di candele al vento, si spengono ad ogni soffio d’onda. I miei capelli sono sciame di lascivi serpenti, estroflessioni di rami di fumanti salici piangenti che si dissolvono in un silenzio compatto.
Ho voglia di tornare a quei tempi dove la vita era soltanto un gioco.
Tutti abbiamo attimi di debolezza, questo non vuol dire essere fragili ma essere umani.
Non solo sento e percepisco, bensì sono in grado di domandarmi che cosa sento e percepisco, nonché anche d’indagare che cosa significhi per me ciò che sento e percepisco.