Giulia Guglielmino – Vita
Mia madre mi ha dato la vita, la terra mi ha dato la danza.
Mia madre mi ha dato la vita, la terra mi ha dato la danza.
Morire… Dormire… Forse sognare.
Ricorda di non ricordare perché ogni giorno che nasce è l’inizio di una nuova vita.
Ho vissuto anch’io i miei momenti difficili, anche di quelli dove non sai nemmeno tu come uscirne. Ho ascoltato solitudine, paura e incertezza. Ho assaggiato lacrime e delusioni. Ho mollato l’ancora dicendo “Basta”! Poi quando arrivi a toccare il fondo, ma quello più fondo del dolore e dello sconforto le scelte sono solo due; o ti lasci morire o risali. Io ho scelto di risalire. Oggi guardo quel fondo dall’alto e sono fiera di me!
Affrontare la vita non è una cosa facile, non è da tutti, occorre avere il coraggio di lottare per ciò che si vuole veramente fino in fondo, solo così ci sentiremo appagati e realizzati. Non bisogna mai arrendersi, la vera forza è solo dentro di noi, basta saperla sfruttare al massimo e arrivare all’obiettivo prescelto.
La vita ha una grande, grandissima sala d’attesa. Fissi la porta di quell’ascensore che speri si spalanchi all’improvviso. C’eri arrivata, eri lì, ti avrebbe portato in alto, lì a quel settimo cielo di cui avevi sempre sognato le nuvole e gli angeli, ma qualcuno più veloce l’ha chiamato prima di te; pensavi andasse su, invece l’hanno chiamato da sotto: avrebbe fatto meglio a far salire te! E le vite di tutti sono porte scorrevoli di ascensori di antichi palazzi che hanno dentro storie, quadri appesi a chiodi arrugginiti, stanze, segrete, sotterranei, armadi abitati da scheletri, pareti umide e qualche ornamento sfarzoso qua e là. Quanti ritardatari e quanta gente rimasta giù in questa grandissima sala d’attesa. Si fanno anche bell’incontri di tanto in tanto, altre volte brutti, ma ad accomunarci questa stessa necessità di raccontarci le vite e di quella volta in cui abbiamo perso l’ascensore e siamo rimasti a terra. Non ti resta che aspettare che la porta si apra per portarti a casa tua, lì al piano che ti è stato assegnato.
Ho aperto la porta alla vita: ho guardato fuori e ho trovato una vita da vivere.