Giulia Guglielmino – Vita
La vita è anche incontrare, ad un certo punto di essa, qualcuno che ti ri-insegna a viverla.
La vita è anche incontrare, ad un certo punto di essa, qualcuno che ti ri-insegna a viverla.
In fondo che vuoi che sia la vita? Poco più di un gradino da salire!
Gli errori commessi servono per non ricadere, servono per capire gli altri e se stessi. Servono per rivelarci le consapevolezze della vita, non per giudicare o essere giudicati, sono da insegnamento per non commetterne più, o per lo meno; non commettere gli stessi! Si ha sempre un’altra possibilità, un altro spiraglio per non ricadere nel fallimento delle nostre possibilità, perché se si cade c’è sempre la possibilità di rialzarsi di nuovo, migliorando, rattoppando dove involontariamente o volontariamente si era formata una falla. Abbiamo la possibilità di rimetterci in cammino in qualsiasi momento si voglia, ricordando sempre della grande fortuna che abbiamo d’esistere, traendo dagli errori nuovo coraggio, nuova forza, riducendo i dispiaceri e aumentando le gioie. Se vogliamo possiamo perché volere è potere.
La malattia è il peggiore castigo che la vita dona, essa mette l’uomo a dura prova.
Era d’altronde uno che amava assistere alla propria vita, ritenendo impropria qualsiasi ambizione a viverla.
Sono diventato Forte “amando” le mie “cicatrici”.
Alla fine nessuno assomiglia realmente a se stesso, siamo un mosaico disordinato e confuso, ogni tassello è quello che gli altri ci hanno lasciato, le esperienze che abbiamo divorato, le lacrime che ci hanno preso. Di originale resta davvero ben poco.