Giulia Strong – Vita
Nella vita hai sempre due alternative per andare avanti, voltare pagina o strappare la pagina, io opto sempre per la seconda.
Nella vita hai sempre due alternative per andare avanti, voltare pagina o strappare la pagina, io opto sempre per la seconda.
La vita è brutta, quindi sorridi perché peggio di così non può andare.
Alcune cose accadono, così senza una spiegazione logica.
Mi piacciono le persone che non cambiano, quelle persone che incontri dopo tanto tempo e sono ancora così, non sono cambiate di una virgola, mi piacciono le persone sfacciate, quelle che non hanno peli sulla lingua e non si fanno problemi davanti a nessuno… mi piacciono le persone timide, quelle che sanno di poter arrossire da un momento all’altro ma capiscono che non hanno niente da perdere, mi piacciono le persone insicure, quelle piene di dubbi che ti massacrano di domande qualsiasi cosa tu gli dica e quelle che non sanno mai se la scelta che stanno per fare è giusta per loro stessi o no, mi piacciono le persone fragili, quelle che se hanno un problema e sanno chi sei che lo dicono senza scrupoli anche se sanno che li imbarazzeranno molto, mi piacciono quelle persone che si arrabbiano per qualunque cosa tu gli dica perché ti fanno capire che ci tengono a te, mi piacciono le persone che si vergognano dei loro difetti ma imparano a conviverci, senza mascherarli, solo accettandoli… e amo tutte le persone che te li mostrano perché sanno benissimo che tu li accetteresti e faresti lo stesso con loro… mostra i tuoi difetti e se qualcuno li osserverà e sarà capace di accettarli, potranno diventare pregi!
La vita a volte è come una sigaretta: giunta alla fine, la getti per terra e la calpesti con vigore.
Metterò le brutte esperienze nel cesto della biancheria sporca. Le laverò, e me le ritroverò pulite e pronte, nel cassetto delle opportunità.
Il sorriso, ti ha vissuto e lo hai condiviso camminando per i sentieri della vita, scegliendo quali incroci percorrere, quali mete seguire, camminando sempre per mano, proteggendo le vite, che erano una, per poi far nascere “loro” che hanno riempito la vita di noi.