Giuliana Zarantonello – Stati d’Animo
Non resta traccia delle lacrime, se piangi sotto la pioggia…
Non resta traccia delle lacrime, se piangi sotto la pioggia…
Quando penso che l’amore non si vede ma si sente, quando penso che il dolore non si vede ma si sente, quando penso che la paura non si vede ma si sente, quando penso che la tristezza non si vede ma si sente, quando penso che la malinconia che ti assale non si vede ma si sente… vorrei sentirci un po’ meno e vederci un po’ più chiaro…
La pazienza è l’attesa interminabile ed insostenibile che non ha pazienza.
Parliamoci chiaro, scrivere è un difetto congenito, una perdita introvabile in qualche punto dell’animo, uno stillicidio incostante di emozioni e consonanti, un rivolo confuso e selvaggio che trova nelle punte delle dita il proprio sbocco naturale.
E quando ti convinci che non hai più alternative, arriva la sorpresa.
E poi ti metti a contare ad uno ad uno i granelli di sabbia che colano dalla clessidra del’esistenza.
Emozioni che trafiggono il cuore, entrano nell’anima e ti lasciano volare, emozioni di attimi indelebili attimi, emozioni che fanno tremare anche l’universo, un universo ove le più belle dell’emozioni s’incantano quasi fossero note musicali, emozioni, emozioni di attimi indelebili al tempo che restano indelebili nell’anima, ed il resto, è solo sogno!
Quando penso che l’amore non si vede ma si sente, quando penso che il dolore non si vede ma si sente, quando penso che la paura non si vede ma si sente, quando penso che la tristezza non si vede ma si sente, quando penso che la malinconia che ti assale non si vede ma si sente… vorrei sentirci un po’ meno e vederci un po’ più chiaro…
La pazienza è l’attesa interminabile ed insostenibile che non ha pazienza.
Parliamoci chiaro, scrivere è un difetto congenito, una perdita introvabile in qualche punto dell’animo, uno stillicidio incostante di emozioni e consonanti, un rivolo confuso e selvaggio che trova nelle punte delle dita il proprio sbocco naturale.
E quando ti convinci che non hai più alternative, arriva la sorpresa.
E poi ti metti a contare ad uno ad uno i granelli di sabbia che colano dalla clessidra del’esistenza.
Emozioni che trafiggono il cuore, entrano nell’anima e ti lasciano volare, emozioni di attimi indelebili attimi, emozioni che fanno tremare anche l’universo, un universo ove le più belle dell’emozioni s’incantano quasi fossero note musicali, emozioni, emozioni di attimi indelebili al tempo che restano indelebili nell’anima, ed il resto, è solo sogno!
Quando penso che l’amore non si vede ma si sente, quando penso che il dolore non si vede ma si sente, quando penso che la paura non si vede ma si sente, quando penso che la tristezza non si vede ma si sente, quando penso che la malinconia che ti assale non si vede ma si sente… vorrei sentirci un po’ meno e vederci un po’ più chiaro…
La pazienza è l’attesa interminabile ed insostenibile che non ha pazienza.
Parliamoci chiaro, scrivere è un difetto congenito, una perdita introvabile in qualche punto dell’animo, uno stillicidio incostante di emozioni e consonanti, un rivolo confuso e selvaggio che trova nelle punte delle dita il proprio sbocco naturale.
E quando ti convinci che non hai più alternative, arriva la sorpresa.
E poi ti metti a contare ad uno ad uno i granelli di sabbia che colano dalla clessidra del’esistenza.
Emozioni che trafiggono il cuore, entrano nell’anima e ti lasciano volare, emozioni di attimi indelebili attimi, emozioni che fanno tremare anche l’universo, un universo ove le più belle dell’emozioni s’incantano quasi fossero note musicali, emozioni, emozioni di attimi indelebili al tempo che restano indelebili nell’anima, ed il resto, è solo sogno!