Giulio Castronovo – Guerra & Pace
L’estremo limite della sofferenza si chiama pace.
L’estremo limite della sofferenza si chiama pace.
Abbasso la guerra; viva gli allarmi senza bombardamenti.
Abbiamo vinto la guerra con gli scudi.
Mi sono chiesta se essere troppo sinceri, buoni, cordiali avvolte significa essere ridicoli e indifesi. La risposta mi è arrivata subito, quando ad un certo punto; guardandomi attorno ho visto superiorità e arroganza che scorrevano come fiumi in piena. Ho capito subito che quelli ad essere indifesi e ridicoli sono coloro che si nascondono dietro facciate di apparenze, di superiorità e di arroganza, perché giudicano i passi degli altri per sentirsi superiori e perfetti, guardano gli errori degli altri per sentirsi vivi e onnipotenti, sparlano e gettano fango per coprire la loro realtà, per non mettersi in discussione. E per occultare la loro realtà; sminuiscono la realtà altrui. Bhe ho capito che la sincerità ripaga sempre, come la bontà e l’altruismo, e ho deciso che strada prendere. Ho scoperto che alcune risposte sono tutto al di fuori che tristi.
La lente scura della diffidenza permette di cogliere ciò che l’occhio non scorge.
La guerra finirebbe se i morti potessero ritornare.
Se non credete nella pace non avete ancora scoperto la guerra, chi cambierebbe un paio di scarpe fino a quando queste non iniziassero a dar problemi?