Giulio Pintus – Filosofia
Il dolore nasce nell’ignoranza dell’impermanenza, l’ignoranza che tutto è impermanente, il desiderio di possesso ne è il frutto. Il fluire dell’esistenza, dell’universo, non può sottrarmi alcunché, se non lo posseggo.
Il dolore nasce nell’ignoranza dell’impermanenza, l’ignoranza che tutto è impermanente, il desiderio di possesso ne è il frutto. Il fluire dell’esistenza, dell’universo, non può sottrarmi alcunché, se non lo posseggo.
Tutto ciò che riteniamo “impossibile” lo è perché non possiamo neanche immaginare la soluzione dal nostro umano “vedere”.
Il tempo è un petalo d’eterno.
La filosofia, il mobilio vecchio delle scuole.
La poesia è il tentativo della logica di fare del nonsenso una melodia.
Per scoprire l’autentica oggettività del mondo l’uomo non deve pensare il mondo come una parte di sè, ma deve sentire se stesso come una parte del mondo.
Non chiederti cosa non hai fatto. Non chiederti cosa potresti fare. Chiediti cosa hai fatto senza risultato e non ti porrai più queste domande.