Giulio Pintus – Filosofia
Il dolore nasce nell’ignoranza dell’impermanenza, l’ignoranza che tutto è impermanente, il desiderio di possesso ne è il frutto. Il fluire dell’esistenza, dell’universo, non può sottrarmi alcunché, se non lo posseggo.
Il dolore nasce nell’ignoranza dell’impermanenza, l’ignoranza che tutto è impermanente, il desiderio di possesso ne è il frutto. Il fluire dell’esistenza, dell’universo, non può sottrarmi alcunché, se non lo posseggo.
Ci sono silenzi che attendono l’arrivo di una spiegazione, per poter spegnere il tormento di quei perché senza senso.
Un bufalo, un coniglio, un’otaria, un cane e un uomo hanno pressappoco sensazioni e reazioni simili se feriti nella carne. Perché l’uomo sottovaluta e trascura esageratamente questa realtà? La resurrezione della carne va intesa come un fenomeno cosmico propedeutico all’avvento del pensiero operante? E cosa può avvenire dopo il pensiero operante? Al momento, penso sia bene non infierire sugli animali per non ereditare troppo dolore ed infelicità.
Il tempo è sempre qualcosa di relativo.
L’amore, il vero amore è fiammella che arde continuamente e non si spegne mai. Solo il più debole dei respiri riesce a spegnerla.
L’uomo perfetto esiste solo sulla mente della Donna perché appena lo trova… lo giudica privo di ogni senso… l’uomo perfetto in una Donna è inversamente proporzionale all’uomo di cui si ci innamora, il cosi detto “Bastardo”
– Quante lacrime vuoi?- Tante quante me ne bastino per sentirmi viva.- Quanto sangue scorre?- Tanto quanto me ne basti per sfogarmi, perché in realtà non ho metodi.- Quanta felicità vuoi?- Tanta quanta me ne basti per credere che esista!- Ma la domanda è: “Cosa puoi darmi tu ora? Perché se sono lacrime o sangue… Beh, ne ho avuto in abbondanza
Ci sono silenzi che attendono l’arrivo di una spiegazione, per poter spegnere il tormento di quei perché senza senso.
Un bufalo, un coniglio, un’otaria, un cane e un uomo hanno pressappoco sensazioni e reazioni simili se feriti nella carne. Perché l’uomo sottovaluta e trascura esageratamente questa realtà? La resurrezione della carne va intesa come un fenomeno cosmico propedeutico all’avvento del pensiero operante? E cosa può avvenire dopo il pensiero operante? Al momento, penso sia bene non infierire sugli animali per non ereditare troppo dolore ed infelicità.
Il tempo è sempre qualcosa di relativo.
L’amore, il vero amore è fiammella che arde continuamente e non si spegne mai. Solo il più debole dei respiri riesce a spegnerla.
L’uomo perfetto esiste solo sulla mente della Donna perché appena lo trova… lo giudica privo di ogni senso… l’uomo perfetto in una Donna è inversamente proporzionale all’uomo di cui si ci innamora, il cosi detto “Bastardo”
– Quante lacrime vuoi?- Tante quante me ne bastino per sentirmi viva.- Quanto sangue scorre?- Tanto quanto me ne basti per sfogarmi, perché in realtà non ho metodi.- Quanta felicità vuoi?- Tanta quanta me ne basti per credere che esista!- Ma la domanda è: “Cosa puoi darmi tu ora? Perché se sono lacrime o sangue… Beh, ne ho avuto in abbondanza
Ci sono silenzi che attendono l’arrivo di una spiegazione, per poter spegnere il tormento di quei perché senza senso.
Un bufalo, un coniglio, un’otaria, un cane e un uomo hanno pressappoco sensazioni e reazioni simili se feriti nella carne. Perché l’uomo sottovaluta e trascura esageratamente questa realtà? La resurrezione della carne va intesa come un fenomeno cosmico propedeutico all’avvento del pensiero operante? E cosa può avvenire dopo il pensiero operante? Al momento, penso sia bene non infierire sugli animali per non ereditare troppo dolore ed infelicità.
Il tempo è sempre qualcosa di relativo.
L’amore, il vero amore è fiammella che arde continuamente e non si spegne mai. Solo il più debole dei respiri riesce a spegnerla.
L’uomo perfetto esiste solo sulla mente della Donna perché appena lo trova… lo giudica privo di ogni senso… l’uomo perfetto in una Donna è inversamente proporzionale all’uomo di cui si ci innamora, il cosi detto “Bastardo”
– Quante lacrime vuoi?- Tante quante me ne bastino per sentirmi viva.- Quanto sangue scorre?- Tanto quanto me ne basti per sfogarmi, perché in realtà non ho metodi.- Quanta felicità vuoi?- Tanta quanta me ne basti per credere che esista!- Ma la domanda è: “Cosa puoi darmi tu ora? Perché se sono lacrime o sangue… Beh, ne ho avuto in abbondanza