Giulio Pintus – Filosofia
Il dolore nasce nell’ignoranza dell’impermanenza, l’ignoranza che tutto è impermanente, il desiderio di possesso ne è il frutto. Il fluire dell’esistenza, dell’universo, non può sottrarmi alcunché, se non lo posseggo.
Il dolore nasce nell’ignoranza dell’impermanenza, l’ignoranza che tutto è impermanente, il desiderio di possesso ne è il frutto. Il fluire dell’esistenza, dell’universo, non può sottrarmi alcunché, se non lo posseggo.
Non il potere di ricordare, ma l’esatto contrario, il potere di dimenticare, è la condizione necessaria della nostra esistenza.
Quando mi dicono che una cosa è così e basta… io rispondo che quello è uno dei tanti modi in cui quella cosa può stare!
La conoscenza, quanto più è profonda, tanto più è malsana.
Vago per il mondoche è sempre tondo.Mi perdo facilmente,perché amo con sincerità,senza alcuna velleità.Sono un po’ confusionariama, mi sento necessaria.Spesso vado in letargoe, con la fantasia mi faccio largo.A volte sono estrosama, anche generosa.Sono un po’ supermercatodove tutto vien trovato.C’è di tutto e c’è di piùfin quando sarò quaggiù!…
La mia più cara cattiveria e arte è che il mio silenzio abbia imparato a non tradirsi nel tacere.
La filosofia è una pazza incoerente che ordina la sua incoerenza con una falsa logica. È una metafora uscita male.