Giulio Vergine – Stati d’Animo
Preferisco i giorni alle persone perché comunque vada essi ritornano sempre l’indomani.
Preferisco i giorni alle persone perché comunque vada essi ritornano sempre l’indomani.
A volte è cosi che vorrei stare, nascosta senza essere vista, per poter osservare il mondo che mi circonda.
I ricordi volano e le emozioni esplodono.
Ci sono giorni in cui ringrazi Dio perché esisti. Giorni in cui ti domandi perché esisti. Giorni in cui cadi. Altri in cui ti rialzi. E giorni in cui sei grato di aver imparato a cadere e rialzarti anche da solo.
Non ho parole. Ho tremori di sangue intinti d’inchiostro. Nero.
Odio “il forse”, quello che ti lascia in bilico sospeso al nulla.
Non ho mai avuto dubbi su cosa ho nel cuore. Per difendermi da eventuali dispiaceri mi chiudo a riccio e al momento di massima cedibilità creo una barriera protettiva, la quale mi isola da tutto e tutti. Grazie a te ho luce nel cuore e la porterò sempre con me. Sicuramente cambierò, ma la luce che ho rimarrà sempre con me e chi mi sta vicino.
A volte è cosi che vorrei stare, nascosta senza essere vista, per poter osservare il mondo che mi circonda.
I ricordi volano e le emozioni esplodono.
Ci sono giorni in cui ringrazi Dio perché esisti. Giorni in cui ti domandi perché esisti. Giorni in cui cadi. Altri in cui ti rialzi. E giorni in cui sei grato di aver imparato a cadere e rialzarti anche da solo.
Non ho parole. Ho tremori di sangue intinti d’inchiostro. Nero.
Odio “il forse”, quello che ti lascia in bilico sospeso al nulla.
Non ho mai avuto dubbi su cosa ho nel cuore. Per difendermi da eventuali dispiaceri mi chiudo a riccio e al momento di massima cedibilità creo una barriera protettiva, la quale mi isola da tutto e tutti. Grazie a te ho luce nel cuore e la porterò sempre con me. Sicuramente cambierò, ma la luce che ho rimarrà sempre con me e chi mi sta vicino.
A volte è cosi che vorrei stare, nascosta senza essere vista, per poter osservare il mondo che mi circonda.
I ricordi volano e le emozioni esplodono.
Ci sono giorni in cui ringrazi Dio perché esisti. Giorni in cui ti domandi perché esisti. Giorni in cui cadi. Altri in cui ti rialzi. E giorni in cui sei grato di aver imparato a cadere e rialzarti anche da solo.
Non ho parole. Ho tremori di sangue intinti d’inchiostro. Nero.
Odio “il forse”, quello che ti lascia in bilico sospeso al nulla.
Non ho mai avuto dubbi su cosa ho nel cuore. Per difendermi da eventuali dispiaceri mi chiudo a riccio e al momento di massima cedibilità creo una barriera protettiva, la quale mi isola da tutto e tutti. Grazie a te ho luce nel cuore e la porterò sempre con me. Sicuramente cambierò, ma la luce che ho rimarrà sempre con me e chi mi sta vicino.