Giuseppe Acciaro – Filosofia
Con l’affastellarsi di nuovi campi tematici aumenta la necessità di appoggiarsi alla filosofia.
Con l’affastellarsi di nuovi campi tematici aumenta la necessità di appoggiarsi alla filosofia.
Chi ha pietà solo di se stesso… finirà per essere il più solo degli uomini.
Il materialsimo finirà per dematerializzare tutto.
Accoglie un alito di brezza la mia inquietudine, vicino a te, mare… Guizzano i pensieri, mentre antichi e recenti scheletri fluttuando tra le onde vanno e sempre tornano ad infrangersi sugli scogli del mio cuore! La già rara gocciolina di gioia rapidamente evapora, senza lasciar traccia, se non nella ricerca spasmodica e nostalgica di un’altra e un’altra ancora. Il dolore no! Al contrario, resta! Si fissa, si incrosta sulle mie rocce. In attesa di quella gioiosa goccia resta in pena… la mia pena.
Mi pare, del resto, che l’atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all’uomo di ragione. L’ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l’uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato. E poi il pessimista non raffrena l’operosità, anzi la rende più tesa e diritta allo scopo. Tra l’ottimista che ha per massima: “Non muoverti, vedrai che tutto si accomoda”, e il pessimista replicante: “Fà d’ogni modo quel che devi, anche se le cose andranno di male in peggio”, preferisco il secondo.
Se volessi fare un’esperienza, vorrei trovare nuove emozioni che conducono a me stesso.
Un giorno in una sorta di realtà simulata vivremo ciò che ora leggiamo nei libri o vediamo nei film! Per acquisire direttamente in prima persona vite e esperienze che non sono nostre ma di altri, in modo da rendere relativi gli anni vissuti su questo pianeta!