Giuseppe Acciaro – Filosofia
Se il filosofo contemporaneo non delimita in qualche misura il raggio d’azione del suo pensiero, sconfina e scivola in un ambito massmediatico. La capacità dialettica prova a mascherare la discesa dell’intelletto.
Se il filosofo contemporaneo non delimita in qualche misura il raggio d’azione del suo pensiero, sconfina e scivola in un ambito massmediatico. La capacità dialettica prova a mascherare la discesa dell’intelletto.
Le alte sfere celesti pensavano che con la sua carne potessero costruire i loro eserciti splendenti, i Figli perfetti, o quasi, dalle maschere. L’Onnipotente padre la rapì dando retta alle scorrette aspirazioni del suo messaggero. Così portò dentro il cerchio un cavallo di Troia fatto di carta, un fragile origami di parole con la forma del destino, con la forma della verità che nessun fuoco potrà mai bruciare.
Le parole non dette, sono la condanna a subire…
La profondità non è una nozione sempre assoluta, ma anche quando sembra relativa, è negli occhi di chi ci riflette.
In realtà non vi è né verità né errore, né si né no, né distinzione di alcun genere, poiché tutto – incluso i contrari – è Uno.
Non sono né tempo né luogo ad essere sbagliati, ma l’illusione che una determinata persona capiti nella nostra vita solo ed esclusivamente per restarci tutta la vita. È più una presunzione che un’illusione, a dire il vero, tuttavia col non ammettere d’aver ceduto a un’illusione si imputa la colpa al tempo e al luogo, ma di fatto non esistono né tempo, né luogo, né persone sbagliate, esistono occasioni e comunque nel momento in cui si incontrano le persone giuste, esse lo saranno sempre in ogni tempo e in ogni luogo perché solo per loro tempo e luogo esistono già al di là dell’esistenza.
Tutta una vita per cercare di capire che non volevo capire affatto.