Giuseppe Acciaro – Frasi su animali
L’uccellino stermina i parassiti dell’elefante, quindi resta impettito per qualche secondo: giusto il tempo di sentirsi un leader.
L’uccellino stermina i parassiti dell’elefante, quindi resta impettito per qualche secondo: giusto il tempo di sentirsi un leader.
Il problema non è se gli animali possono ragionare, ma è: possono soffrire? Certo, essi soffrono come noi.
Il gambero arretra, poi avanza. Arretra di nuovo…Non è indeciso, ma nel (suo) mondo l’ordine degli accadimenti viene spesso stravolto. Allora risulta difficile procedere.
Vi siete mai domandati come mai le scimmie, quando imitano gli umani, battano le mani e ridono a più non posso?
Il programma di esperimenti scientifici che porta a concludere che gli animali sono degli imbecilli è profondamente antropocentrico. Esso attribuisce grande importanza al saper uscire da un labirinto sterile, ignorando il fatto che se l’ideatore venisse paracadutato nelle giungle del Borneo, morirebbe di fame nel giro di una settimana.
Poiché ci è dato di vivere una sola vita, perché non dividerla con un gatto?
E ti riterrai, e ti riterranno indegno di avvicinarti a qualsiasi essere umano ad una distanza che gli permetta di scorgere, in fondo ai tuoi occhi, la luce di un amore antico, sempre pronto a riaccendersi, e che nessuna belva umana, per quanto possa o faccia, riuscirà mai a spegnere.
Il problema non è se gli animali possono ragionare, ma è: possono soffrire? Certo, essi soffrono come noi.
Il gambero arretra, poi avanza. Arretra di nuovo…Non è indeciso, ma nel (suo) mondo l’ordine degli accadimenti viene spesso stravolto. Allora risulta difficile procedere.
Vi siete mai domandati come mai le scimmie, quando imitano gli umani, battano le mani e ridono a più non posso?
Il programma di esperimenti scientifici che porta a concludere che gli animali sono degli imbecilli è profondamente antropocentrico. Esso attribuisce grande importanza al saper uscire da un labirinto sterile, ignorando il fatto che se l’ideatore venisse paracadutato nelle giungle del Borneo, morirebbe di fame nel giro di una settimana.
Poiché ci è dato di vivere una sola vita, perché non dividerla con un gatto?
E ti riterrai, e ti riterranno indegno di avvicinarti a qualsiasi essere umano ad una distanza che gli permetta di scorgere, in fondo ai tuoi occhi, la luce di un amore antico, sempre pronto a riaccendersi, e che nessuna belva umana, per quanto possa o faccia, riuscirà mai a spegnere.
Il problema non è se gli animali possono ragionare, ma è: possono soffrire? Certo, essi soffrono come noi.
Il gambero arretra, poi avanza. Arretra di nuovo…Non è indeciso, ma nel (suo) mondo l’ordine degli accadimenti viene spesso stravolto. Allora risulta difficile procedere.
Vi siete mai domandati come mai le scimmie, quando imitano gli umani, battano le mani e ridono a più non posso?
Il programma di esperimenti scientifici che porta a concludere che gli animali sono degli imbecilli è profondamente antropocentrico. Esso attribuisce grande importanza al saper uscire da un labirinto sterile, ignorando il fatto che se l’ideatore venisse paracadutato nelle giungle del Borneo, morirebbe di fame nel giro di una settimana.
Poiché ci è dato di vivere una sola vita, perché non dividerla con un gatto?
E ti riterrai, e ti riterranno indegno di avvicinarti a qualsiasi essere umano ad una distanza che gli permetta di scorgere, in fondo ai tuoi occhi, la luce di un amore antico, sempre pronto a riaccendersi, e che nessuna belva umana, per quanto possa o faccia, riuscirà mai a spegnere.