Giuseppe Acciaro – Frasi sulla Natura
Si aggira nel bosco un uomo timido e incontra lo schivo capriolo. La macchia li protegge entrambi.
Si aggira nel bosco un uomo timido e incontra lo schivo capriolo. La macchia li protegge entrambi.
C’è chi si professa ascetico senza essere passato attraverso l’ascesi. Sarà dunque distaccato soltanto all’apparenza, mentre i suoi pensieri saranno più che mai turbinosi.
Sfogliami e accoglimi ti appartengo: sono la natura che scrive ogni giorno una favola per te. Leggimi e specchiati!
Non si rispettano i luoghi se non si rispettano le persone. Nemmeno il suolo ha riguardo di chi cambia usando il corpo di altri. In fondo, tutto è legato da causa-effetto. Assimilare arbitrariamente qualcosa che la natura difende perché rispetta, si fa torto alle cose che si vogliono raggiungere, al mondo che sente i desideri. Perché muta quello che sta intorno… chi usa la vita di un altro per raggiungere orizzonti lontani, depreda la stessa terra ed il cielo, che mascherati, restano in silenzio finché quello che è troppo si sfoga da solo. Ed intanto cambia l’universo, per mutazioni inconcepibili, la rosa e il serpente si tengono per mano verso il precipizio di tutte le cose. Tant’è, fiducie malriposte, e ammirazioni sconcertate, ma non sono io la sfortunata. Ci si tappa le orecchie e si continua ad andare, in luoghi che non esistono se non nelle astrazioni di moralità vaghe che valgono a volte sì a volte no, di desideri barcollanti, che vorrebbero essere diversi per poter esistere, continuare a vivere, ma non possono mai divenire, i figli di una maschera. Non è essere, il mondo non riconosce lo straniero, l’alieno, che vuole dominarlo, divorare le stelle e lo spazio con lo spirito eccessivo aggiunto dalle mense, l’energia raddoppiata, e quindi bruciata, del cosmo. Ma già l’errore è cercare all’esterno quello che di per sé dovrebbero essere. La via più facile e sbrigativa di Cristo è usare lo spirito di altri, rapiti dai suoi, per raggiungere un proprio stato dell’essere, costruirsi, migliorarsi, diventare superiori e immortali. Con la vita di altri. Ma l’equazione della vita, e tutte le altre, danno i risultati secondo la realtà, non secondo quello che si vorrebbe, secondo quello che è giusto e non secondo il tornaconto. L’Architetto se ne è forse dimenticato? L’onestà da vita e speranze autentiche, l’odio cerca di cambiare i risultati, anche se è per amore dei figli, ma condanna se stesso e il suolo dove poggia i piedi al crollo, all’affondamento, non solo fisico.Quando dall’altro, precipiteranno addosso a Dio, o all’architetto, o al Padre, o chiunque ci sia, le stelle e le galassie, gli piomberanno sulla testa, l’unico rimpianto è non esserci a godersi lo spettacolo.
La natura, con la sua perfetta semplicità, ci ha permesso di vivere questa bella avventura chiamata vita. Spesso non ci tratta come se fossimo figli suoi, ma questa, è la conseguenza del nostro non riconoscerla come madre!
Il profumo dei fiori si nasconde fino al sorgere del sole…
La natura diffonde con i suoi fiori una fragranza divina per ripagare Dio delle bellezze che gli son state affidate.