Giuseppe Acciaro – Vita
Quando gli sbarramenti, reali o psicologici, sono troppi, ripercorro mentalmente la parte più armoniosa del già vissuto per trovare adesso almeno un pertugio.
Quando gli sbarramenti, reali o psicologici, sono troppi, ripercorro mentalmente la parte più armoniosa del già vissuto per trovare adesso almeno un pertugio.
– “Oh, lasciatemi sola! Si tratta della mia vita, posso fare quello che voglio con la mia vita!”- “La vostra vita!Il vostro televisore, il vostro visone, d’accordo.Ma non venite a parlarmi della vostra vita!La vita è vita.Non è qualcosa che si possiede, si usa e si butta via!È preziosa anche quella di… di uno scarafaggio.È una meraviglia incomprensibile!E voi… voi ci sputate sopra!Non sapete che esiste gente con solo la metà del corpo, che ha persino bisogno di una macchina per respirare e che ha ancora la forza e lo spirito di tirare avanti! Siete in agonia? Siete cieca, orrenda, pazza?Mi fa uscire dai gangheri vedere una giovane donna bella e intelligente che vuole buttare via la vita come si butta via un rossetto finito!”
Che cos’è la vita? Una sfida volta a valorizzare ogni singolo istante di cui essa si compone.
Chi ci ama ci protegge, sempre e comunque.
Quello che non voglio,è finire in osteriala mano tremante che rovesciail bicchiere del vinoed il vomito che attendeal lampione giù all’angolo.Quello che non voglioè finire all’obitoriocoi visceri sferragliatida un anatomopatologoper la sua prossima pubblicazione.Quello che non voglioè finire su una antologianel capitolo “i minori”, dovequella poesia un po’ scemache stavo quasi per buttaresia detta “il suo prodotto migliore”.
Nella vita di ognuno credo sia importante stare attenti a non lasciarsi perdere il treno, perché è facile acquistare il biglietto, ma bisogna saper essere un buon viaggiatore, e saper dove sia la fermata giusta.
Troppe persone vivono in comunità per trovare qualcosa, per appartenere a un gruppo dinamico, per avere uno stile di vita prossimo ad un ideale. Se si entra in una comunità senza sapere che vi si entra per scoprire il mistero del perdono, se ne resta presto delusi.