Giuseppe Aloè – Carità
È troppo facile essere generosi con l’orto del vicino.Per quanto una pera possa essere maturanon ha mai cambiato l’anima del padrone.
È troppo facile essere generosi con l’orto del vicino.Per quanto una pera possa essere maturanon ha mai cambiato l’anima del padrone.
A te che giudichi le persone disabili o diversamente abili come si dice oggi. Loro vorrebbero entrare nel tuo mondo, frequentare le tue scuole, i tuoi parchi, vorrebbero sorridere dei tuoi sorrisi, prendere la tua mano per farti capire che non sono diversi da te. Non sentono il disagio della tua presenza, vorrebbero essere accettati come parte importante di questo mondo, come lo sei tu. Dove è la diversità? Se non riesci ad accettare un tuo simile in realtà il vero disabile sei tu. Tu crei la diversità, imparo più cose da persone che tu consideri disabili, da quelle cosi dette abili. Un essere umano non può essere considerato diverso da un altro, forse più o meno fortunato ma mai diverso.
Tanto sei Dio quanto ti riconosci uomo di carità. C’è Dio in te quando abbracci la solitudine, quando carezzi il dolore, quando sfami la povertà.
Anche solo una piccola opera di bene può migliorare la vita di altri, che grazie al nostro piccolo contributo vivono meglio, e fanno vivere meglio anche noi.
Il pane è il cibo del corpo, l’amore sazia il cuore mentre è la carità…
Nella sofferenza del tuo cuore vedo l’indifferenza del mondo.
Se un giorno vuoi toccare il cielo con un dito dai una mano a qualcuno ad imparare a volare.