Giuseppe Basile – Vita
Dovrebbero esistere fabbriche dove il lavoro delle persone consiste nel sorridere dall’alba al tramonto. Sarebbe il lavoro più bello del mondo.
Dovrebbero esistere fabbriche dove il lavoro delle persone consiste nel sorridere dall’alba al tramonto. Sarebbe il lavoro più bello del mondo.
Sono proprio i pensieri più semplici a volte a fare più male. È la mancanza delle cose più banali a renderti infelice. Un abbraccio, un buongiorno e un bacio della buonanotte. L’essere importante per qualcuno, sentirsi speciali e importanti nella vita di qualcuno così semplice esattamente come te.
È avere un’anima fragile come il cristallo che non ti permette di vivere. È la consapevolezza della sofferenza che ti ha permesso di assaporare la gioia. Puoi ancore decidere, decidere di non cambiare. Il dolore ti ha modellata: prima eri un frutto acerbo, ora ha tutta la dolcezza che il tempo ti ha donato. Non è tutto da buttare: guardati indietro e salva ciò che ti è servito.
Chi vive troppo tempo in un luogo perfetto finisce per annoiarsi.
Non esiste la luce senza l’ombra, come pure il bene senza il male, il buono senza il malvagio, per che è proprio da questo “scontro” fra queste due titaniche forze che nasce l’eterno. Ma un mondo fatto solo di amore luce e bene non so quanto potranno sopravvivere, senza una forza contrapposta che lo rinnovi ogni giorno. Ma poi alla fine vince sempre la vita.
L’arte del clown va molto al di là di quel che si pensa. Non è né tragica né comica. È lo specchio comico della tragedia e lo specchio tragico della commedia.
La vita è navigare lungo un fiume inesplorato. A lunghi tratti dolci, placidi e tranquilli seguono all’improvviso, con fragore assordante, vortici, rapide e cascate.