Giuseppe Benedetto Cottolengo – Religione
Dio sa quello che fa; tutto è per il meglio: preghiamo e speriamo.
Dio sa quello che fa; tutto è per il meglio: preghiamo e speriamo.
Caro Gesù bambino fai stare bene ogni bambino, mettici la mano anche tu.Ogni bambino è un dono divino, proteggili tu.
La religione è quello strano sentimento secondo cui se a una cosa (qualsiasi essa sia) credono in tanti, allora è conveniente che ci creda anche tu, senza porre obiezioni di alcun tipo, perchè il dubbio è fastidioso.
Chi ci pensaDue pesci rossi vivevano in un vaso di vetro. Nuotando pigramente in tondo avevano anche tempo per filosofare.Un giorno un pesce chiese all’altro: “Tu credi in Dio?””Certo!””E come fai a saperlo?””Chi credi che ci cambi l’acqua, tutti i giorni?”La vita scorre dentro di noi come un fiume tranquillo ed è un miracolo.Ma facciamo l’abitudine anche ai miracoli.Ogni giorno è un dono tutto nuovo, una pagina bianca da scrivere.Dio ci cambia l’acqua tutti i giorni.Dio non muore il giorno in cui cessiamo di credere in una divinità personale, ma noi moriamo il giorno in cui la nostra vita cessa di essere illuminata dalla radiosità costante, e rinnovata giorno per giorno, da un miracolo la cui origine è al di là di ogni ragione.
La critica della religione è il fondamento di ogni critica.
Due cose fanno un santo: l’assoluta fiducia in Dio e la completa diffidenza di sé stesso.
Un cielo senza Dio è pronto a popolarsi di idoli. L’idolo delle ideologie, l’idolo del potere e del possesso, l’idolo della realizzazione di sé.