Giuseppe Caputo – Frasi Sagge
La vita è come una sigaretta: tiri, tiri; ma alla fine quello che rimane è solo fumo, cenere e il mozzicone della tua anima.
La vita è come una sigaretta: tiri, tiri; ma alla fine quello che rimane è solo fumo, cenere e il mozzicone della tua anima.
L’errore più grande che noi facciamo è vedere le cose non per come sono, ma per come vogliamo.
Si ha più paura della felicità che delle cattive azioni.
Stai attento a quello che ti chiede l’elemosina e ti chiama fratello ma fratello non ti è nemmeno di cuore. Solo colui che è buono veramente merita l’elemosina.
Il silenzio è pericoloso perchè si allarga a macchia d’olio.
Il punto è che quello che conta è dimostrare. Non alla fine, come si usa spesso dire, ma fin dall’inizio e poi sempre. Puoi fare a meno di migliaia di parole a metà, per una sola che le vale tutte, per un solo gesto. Basta poco. Le parole sono importanti, le azioni anche di più. Spaccano! E se a ricevere quello che decidi di dare c’è qualcuno che ti sente sulla pelle, nei profumi, nelle canzoni, nelle nuvole, e nell’universo parallelo riflesso negli specchi d’acqua, capirà il tuo gesto anche se leggero, silenzioso, impercettibile. Capirà i tuoi gesti e i tuoi sguardi. Saprà valorizzarli, sentirli suoi, sorriderne, e farne respiro. È questo che conta. Sentire e farsi sentire, non urlando ma essendoci. Dire è un verbo che mi è sempre piaciuto, ed emoziona parecchio quando poi diventa fare, vedere, baciare. È bello avere in serbo un sacco di “dire” pronti a mutare.
L’ultima grande riserva di vita per l’uomo vivrà finché egli non ne conoscerà il luogo, il valore e la quantità.
L’errore più grande che noi facciamo è vedere le cose non per come sono, ma per come vogliamo.
Si ha più paura della felicità che delle cattive azioni.
Stai attento a quello che ti chiede l’elemosina e ti chiama fratello ma fratello non ti è nemmeno di cuore. Solo colui che è buono veramente merita l’elemosina.
Il silenzio è pericoloso perchè si allarga a macchia d’olio.
Il punto è che quello che conta è dimostrare. Non alla fine, come si usa spesso dire, ma fin dall’inizio e poi sempre. Puoi fare a meno di migliaia di parole a metà, per una sola che le vale tutte, per un solo gesto. Basta poco. Le parole sono importanti, le azioni anche di più. Spaccano! E se a ricevere quello che decidi di dare c’è qualcuno che ti sente sulla pelle, nei profumi, nelle canzoni, nelle nuvole, e nell’universo parallelo riflesso negli specchi d’acqua, capirà il tuo gesto anche se leggero, silenzioso, impercettibile. Capirà i tuoi gesti e i tuoi sguardi. Saprà valorizzarli, sentirli suoi, sorriderne, e farne respiro. È questo che conta. Sentire e farsi sentire, non urlando ma essendoci. Dire è un verbo che mi è sempre piaciuto, ed emoziona parecchio quando poi diventa fare, vedere, baciare. È bello avere in serbo un sacco di “dire” pronti a mutare.
L’ultima grande riserva di vita per l’uomo vivrà finché egli non ne conoscerà il luogo, il valore e la quantità.
L’errore più grande che noi facciamo è vedere le cose non per come sono, ma per come vogliamo.
Si ha più paura della felicità che delle cattive azioni.
Stai attento a quello che ti chiede l’elemosina e ti chiama fratello ma fratello non ti è nemmeno di cuore. Solo colui che è buono veramente merita l’elemosina.
Il silenzio è pericoloso perchè si allarga a macchia d’olio.
Il punto è che quello che conta è dimostrare. Non alla fine, come si usa spesso dire, ma fin dall’inizio e poi sempre. Puoi fare a meno di migliaia di parole a metà, per una sola che le vale tutte, per un solo gesto. Basta poco. Le parole sono importanti, le azioni anche di più. Spaccano! E se a ricevere quello che decidi di dare c’è qualcuno che ti sente sulla pelle, nei profumi, nelle canzoni, nelle nuvole, e nell’universo parallelo riflesso negli specchi d’acqua, capirà il tuo gesto anche se leggero, silenzioso, impercettibile. Capirà i tuoi gesti e i tuoi sguardi. Saprà valorizzarli, sentirli suoi, sorriderne, e farne respiro. È questo che conta. Sentire e farsi sentire, non urlando ma essendoci. Dire è un verbo che mi è sempre piaciuto, ed emoziona parecchio quando poi diventa fare, vedere, baciare. È bello avere in serbo un sacco di “dire” pronti a mutare.
L’ultima grande riserva di vita per l’uomo vivrà finché egli non ne conoscerà il luogo, il valore e la quantità.