Giuseppe Caputo – Tristezza
Lacrime di pioggia piovono sulla terra arida del tuo viso.
Lacrime di pioggia piovono sulla terra arida del tuo viso.
Sono come un cane. Lascio le mie tracce dappertutto. E sono pure senza sacchetto.
Sei uscito sbattendo i ricordi di noi.
Chi ha sofferto vede tutto in modo diverso. Mentre gli altri osservano una panchina, loro rivivono il ricordo di una mattina. Mentre gli altri raccontano quella storia con frasi sdolcinate, loro scorgono quelle ferite mai andate. Mentre gli altri sorridono per un messaggio, loro maledicono il giorno in cui se lo ritrovarono di fianco. Mentre gli altri vedono l’amore, loro vedono un’altra illusione. Quelli che han sofferto li riconosci dal profilo. Sono col naso all’insù, cercando tra le stelle ancora qualche speranza in più.
Capitano anche le giornate nuvolose. Sul mio Impero, a volte, il Sole tramonta.
Ho masticato la sofferenza così a lungo che sono arrivato ad un punto da non poterne più fare a meno.
Sono stanca. Di me. Di vedermi rovinare con le mie stesse mani. Vorrei reagire ma non riesco ad essere forte.