Giuseppe Catalfamo – Ateismo
Fossi Dio non mi crederei.
Fossi Dio non mi crederei.
Scegliere fra testa o croce a volte è come scegliere fra ghigliottina e crocefissione.
La mia “vita” non merita quel che più vorrei… quello di cui sento il bisogno.
Perché sono atea? Perché la pietra su cui è fondata la religione scritta da uomini…
Io credo perché ho bisogno di credere in Dio e nel “dopo” che c’è oltre…
I credenti non vogliono rispetto, ma sottomissione.Pretendere che un ateo non possa criticare le credenze religiose, anche tramite la satira più estrema, significa pretendere la sottomissione della libertà di pensiero alla fede.Una fede che, tra l’altro, rappresenta un insulto alla ragione, alla logica e al buon senso, tutte cose che per un razionalista hanno valore, quindi dovrebbero essere gli atei a chiedere rispetto per la loro razionalità, continuamente stuprata dalle credenze religiose, tanto irrazionali quanto ridicole.
Il calcio… il resto è sport.