Giuseppe Catalfamo – Destino
Seppellitemi in aperta campagna nella nuda terra, affinché il mio corpo sia assimilato dalle piante… un giorno da quella campagna passerà una fanciulla e coglierà un fiore, sarà come rinascere una seconda volta.
Seppellitemi in aperta campagna nella nuda terra, affinché il mio corpo sia assimilato dalle piante… un giorno da quella campagna passerà una fanciulla e coglierà un fiore, sarà come rinascere una seconda volta.
Non so se ci sono momenti giusti o sbagliati nella vita, quelli che fanno di un incontro, l’incontro perfetto. Per me ci sono solo incontri giusti aiutati da un pizzico di fortuna che il destino decide di riservarti.
Ciò che arriva senza essere chiamato è il destino.
Noi donne siamo così, c’illudiamo che tutto dipenda da noi, che bastava spostare una virgola per cambiare il destino.
La gravità, gli effetti e la loro portata, di quello che Dio ha fatto per ottenere il dominio universale e l’immortalità dei suoi figli, servi ed angeli, superano di gran lunga le Sue reali capacità di riparazione e la sua scaltrezza. Chiamare “disastro” l’annullamento totale e definitivo di tutti gli universi, tempi, dimensioni, e della vita generale (compresa la Sua) mi sembra un eufemismo da incompetente e facilone.
Sorridere quando sconfitti. Aiuta a vincere.
Guardare lontano è difficile, ma se ci si guarda in due, credimi, puoi provare a sfidare l’impossibile.