Giuseppe Catalfamo – Dillo in sei parole
Un uomo deriso è uomo ucciso.
Un uomo deriso è uomo ucciso.
Io e la sua doppia vita.
Straordinario l’uomo nel lavarsi la coscienza.Anni fa col plotone d’esecuzione un fucile su 5 era caricato a salve.Oggi gli basta il 50%. Le iniezioni letali sono 2.
Molte parole finiscono per diventare immortali…
Hai mai osservatodall’alto la via principale d’una metropoli?… e una colonia di formiche su un muretto di campagna?Hai mai osservatol’atteggiamento d’un sedicenne che vuol far colpo sulla coetanea?… e un pavone che s’accende facendo la ruota?Hai mai osservatogli occhi lucenti di una madre che allatta il suo pargolo?… e un fenicottero che col becco alimenta il pulcino?Hai mai osservatoparlamentari e senatori che piglio assumono dai loro seggi?… e dei maiali che mangiano in un porcile?
C’era qualcosa nel tuo sguardo che solo dopo qualche tempo ho potuto definire familiare, desiderio e fiducia di potermi confidare. Sapere di non esser soli, poter contare in qualcuno visto ch’è così fragile il senso dell’amore… verremmo nascosti se cercati, protetti se minacciati, compresi se non capiti. Né genitori, né fratelli, né mogli, mariti, amanti e figli potranno sapere ciò che ci accomuna… Complici nel bene sfidando come in una crociata il resto del mondo, sorridendo tra la folla solo per un fuggevole sguardo. Si può aver avuto cento avventure, cento passioni travolgenti, ma troppo mancherebbe alla nostra anima non avendo mai provato la complicità.
La forma più bieca e losca dell’egoismoè quella che tutti, con benevola ambiguitàchiamano amore.