Giuseppe Catalfamo – Dillo in sei parole
Credo in Te, almeno Tu stimami.
Credo in Te, almeno Tu stimami.
Meglio lavarsi il culo che i denti.Tanto sempre quello cercheranno di farti.
Qualcuno è pazzo… qualcuno lo fa.
Siamo stelle nell’infinito alle volte esplodiamo.
Sono il suono del tuo sonno.
Caro Gesù Bambino,avevo impugnato penna e calamaio per scriverti la letterina di Natale con anticipo avendo da porti un paio di quesiti sperando nel regalo di Tue risposte.Lo farò più tardi, un lampo nei pensieri e vorrei io darti un consiglio.Tu certamente conosci il documento “Crimen Sollicitationis” redatto l’anno della mia nascita (1962)Che per vent’anni il capo della direttiva fu il capo odierno della Tua chiesa e nel 2001 ha emesso un secondo documento che non rinnova per nulla il primo, anzi.Caro Gesù quindi non essendomi mai fidato dei tedeschi per lo più se confinanti con l’Austria, mi permetto di consigliarti d’indossare mutandine di latta nella mangiatoia.
L’origine della vita non potremo mai scoprirla perché probabilmente non esiste un origine.Partiamo sempre da due concetti “inizio” e “fine”.Forse l’universo non “conosce” queste due parole che son solo i confini del nostro limitato vedere, inesistente capire, inutile esistenza.