Giuseppe Catalfamo – Dillo in sei parole
La peggior compagnia è quella mia.
La peggior compagnia è quella mia.
Candide lacrime per un amore fuggitoscivolano nel lago della solitudine. Evaporano,e nuvole e pioggia… e il suo viso accarezzeranno inducendolo a tornare percependo la purezza fragrante dell’amore straziato.
Sono i riflessi dei tuoi occhi, magicamente proiettati oltre che amo. La morbidezza fresca delle tue labbra amo. Adoro quando mi guardi con le labbra e mi parli con gli occhi.
Una donna lesbica è intrigante.Un uomo con “gusto diverso” è una tremenda checca.
Il dolore si attenua, non scompare.
Ti amo! Come mi chiamo? Amore!
Conosciti per scegliere. Scegli per conoscerti.