Giuseppe Catalfamo – Dillo in sei parole
La peggior compagnia è quella mia.
La peggior compagnia è quella mia.
Ci sono persone giovani ed abili che riescono ad aver idee geniali, remunerative, sorprendentemente aggregative.Facile si possano montare la testa.Attenzione a non montarla vicino al buco del culo.
Primo pensiero del mattino… un cappuccino.
Seppellitemi in aperta campagna nella nuda terra, affinché il mio corpo sia assimilato dalle piante… un giorno da quella campagna passerà una fanciulla e coglierà un fiore, sarà come rinascere una seconda volta.
Ci son dei cani che comunicano tristezza e pena, a vederli passeggiare con certi bipedi.
Quattro settimane non sono un mese.
… E se Adamo fosse stato ermafrodito?