Giuseppe Catalfamo – Frasi d’Amore
Se qualcuno dice che ti ama probabilmente compensa il suo “es”. Il vero amore non ha bisogno di parole ridondanti di echi silenziosi e monotoni.
Se qualcuno dice che ti ama probabilmente compensa il suo “es”. Il vero amore non ha bisogno di parole ridondanti di echi silenziosi e monotoni.
Ho compreso che l’uomo è l’essere più abile nel sacrificare, in amore, la gioia profonda di un’istante per soddisfare il proprio, spietato, bisogno, di certezze. Ma ha dimenticato di fare i conti con il tempo e l’esperienza.
In certi sguardi ci anneghi, li respiri, li tocchi, ti baciano dentro. Certi sguardi, profumano…
Ed osservando il mare mi lascio accarezzare dal ventoPoiché è l’unica carezza che non mi tradirà mai.
Facile innamorarsi per ciò che luccica agli occhi! L’infatuazione è l’effetto collaterale di ciò che appare, che si traduce in ombra e on sostanza. Amarsi è cosa profonda e per pochi. Ci si ama nei silenzi, nei vizi, nei difetti, nei contrasti, nelle tenue divergenze. Il vero amore è come un fuoco purificatore capace di fondere le scorie impure annidate in un rapporto d’amore, solidificando come oro puro due anime destinate ad amarsi!
Un uomo sposato è libero di pensare come la moglie gli suggerisce.
Sei stato condizione, progetto, karma, chiave, coltello, inganno, colpa, perdono, angelo, demone, segreto, mistero, fuga, disincanto, asfissia. Mi sento reduce da una guerra combattuta tra la trincea ed il fronte. Ho la faccia sporca, le mani sporche, il cuore sporco. Ho offerto la pelle e la dignità per salvare il nostro amore. Ora cammino sotto il segno della resa; avanzo nella vita tra i “nonostante tutto”, “anche se”, “è andata così”, “mi manchi”, “ti aspetterò”. La fine di ogni cosa è sinonimo di bilanci e noi siamo rimasti sospesi su due piatti diversi, disgiunti da un corpo di ferro e freddo. Ho una cicatrice sulla testa ed una medaglia sul petto. Ritorno a casa con uno scalpo, con la mia marcia lenta, col peso della perdita. Ho dismesso la mimetica, mi orno di pizzi e merletti, seta ed un pugnale dietro alla schiena. Racconto delle mie gesta, abbozzo un sorriso e mi rimetto in gioco, ma tutto sembra un abuso quando si è stati colpiti in questa guerra chiamata amore. Mi calmo col mio perdono sulle note di Einaudi.