Giuseppe Catalfamo – Morte
Saper che incontrare la morte è un dogma, mi crea l’alibi d’aspettarla andandole incontro.
Saper che incontrare la morte è un dogma, mi crea l’alibi d’aspettarla andandole incontro.
Questo mondo, questa cultura, questo sistema, non potrà più permettersi un Einstein né un Gesù.
Credo che la tristezza di non vederti più è forte come il dolore che provo per la tua scomparsa.
L’avvicinarsi a un baratro potrebbe esser occasione unica per poter volare.
Magari morendo mi libererei di tutta questa sporcizia, che vedo intorno a me… ma sarebbe facile liberarsene così senza viverla…
La cosa che più mi diverte è che un giorno, tutto ciò che resterà di me, saranno queste parole scritte nel vento.
Dei mali della vita ci si consola con la morte, e della morte con i mali della vita. Una gradevole situazione.