Giuseppe Catalfamo – Religione
Mi permetterò sempre di giocare e parlare con Dio, Lui sa, mi guarderò bene di far lo stesso coi cristiani.
Mi permetterò sempre di giocare e parlare con Dio, Lui sa, mi guarderò bene di far lo stesso coi cristiani.
La religione è per quelli che hanno paura dell’inferno, la spiritualità è per quelli che sono passati per l’inferno.
La Bibbia non ci è arrivata per fax dal Cielo.
Nell’aridità e nel vuoto l’anima diventa umile. L’orgoglio di un tempo sparisce quando in se stessi non si trova più nulla che dia l’autorizzazione a guardare gli altri dall’alto in basso. L’anima deve considerare l’aridità e il buio come buoni presagi: come segni che Iddio le sta al fianco, liberandola da se stessa, strappandole di mano l’iniziativa.
La parte più importante della mia religione è suonare la chitarra.
Sii sempre allegro e paziente; la pazienza è la strada, la quale conduce alla prosperità. Né altro ci viene avvertito nella Santa Scrittura, se non che abbiamo a cuore la pazienza.
Più ci si allontana dal problema, più si tende ad avvicinarlo a Dio.