Giuseppe Cepparulo – Comportamento
Essere chiamato “diverso” è come essere chiamato “edizione limitata”. Questo vuol dire che sei una persona che non si vede spesso. E ricordalo, non c’è nulla di più bello.
Essere chiamato “diverso” è come essere chiamato “edizione limitata”. Questo vuol dire che sei una persona che non si vede spesso. E ricordalo, non c’è nulla di più bello.
Il problema non sta nel tentativo di capire se stessi! Il vero problema è dannarsi…
Alcune persone sono come stagioni: certe sono aride, ma altre hanno la primavera nel cuore.
Quando vuoi bene a qualcuno vorresti condividere tutti i momenti belli e stargli vicino in quelli brutti. Quelli che non racconta a nessuno, quelli che tiene racchiusi in sé senza lasciarli uscire, quelli che silenziosamente dietro sorrisi urlano tutto il dolore in lacrime dell’anima. Quando vuoi bene a qualcuno, questo vorresti dargli: una carezza, anche se non puoi dargli una mano.
E poi vi sono quelle persone che sono così folli, folli da pensare di voler cambiare il mondo, e, non si accorgono che lo hanno già cambiato!
L’uomo è spesso come una moscaappiccicata su una finestrache disperatamente una via d’uscita cercama finisce col sbattere il proprio capo su di essa.
Ognuno ha i suoi simboli di culto religioso, retaggio di culture e abitudini che ormai fanno parte del nostro vivere quotidiano, come noi Cristiani non interveniamo né giudichiamo nessuna religione diversa dalla nostra così si dovrebbero comportare tutti, perché dà tanto fastidio un Crocifisso?