Giuseppe Cepparulo – Vita
Esatto: la vita non è quella che le favole raccontano; ma io, della mia vita, cerco di farne una favola.
Esatto: la vita non è quella che le favole raccontano; ma io, della mia vita, cerco di farne una favola.
Amica, al bivio di separeremo, ma le nostre strade sono parallele, e potremo salutarci dal lato opposto, perché il nostro distacco non sarà mai totale.Se ci saremo l’una per l’altra, amica, non saremo mai sole, e la vita ci sembrerà più facile.
Sono strane le persone, eccome se lo sono. Ce ne sono alcune che ti fanno sapere cosa pensano e altre che sperano che tu lo capisca. Poi ci sono persone che non ascoltano chi sei e cosa vuoi e altre che lo sanno già senza nemmeno che tu abbia detto una parola. Ci sono persone che ti vogliono e non fanno nulla e altre che fanno di tutto per perderti. Insomma, capire la gente è davvero un lavoro da mettere a busta paga e fino a prova contraria, io sono disoccupata.
Vivere un colpo d’ala tra rapaci si consuma in un attimo.
I frutti più belli restano in alto sull’albero, quelli più vicini vanno nel cesto e quelli caduti a terra, calpestati. Nella vita, chi se la tira resta solo, chi è disponibile e collabora viene accolto, mentre chi si concede facilmente è calpestato.
Scelgo sempre la strada più tortuosa,sofferenza e fatica mi ricordano che esisto.
È passata un’altra notte, sembra che le cose stiano migliorando; l’aria non attraversa più come una spada le mie narici e la gola assurge ai suoi compiti, anche la voce sembra quella di un tempo e non più un’eco di caverna. Le rose sono venute in casa e si sono aggiustate in un capiente vaso di terracotta distribuendosi in parte nell’aria unitamente all’essenza di un pregnante eucalipto che fluttua in una tiepida tinozza. Questo mi evita il fatto di uscire e di prendere freddo.