Giuseppe D’Amico – Sorriso
Bello… pensavo a come l’uomo sia l’unico animale capace di trasformare il ghigno in sorriso.
Bello… pensavo a come l’uomo sia l’unico animale capace di trasformare il ghigno in sorriso.
Mi hai chiesto come fai a sorridere sempre? Ti ho risposto, non ho più lacrime, mi hai chiesto, come fai a credere che domani sarà migliore? Ti ho risposto, se non credo è quasi morire, mi hai chiesto, come fai a non morire? Ti ho risposto sorridendo, mentre. Tu piangevi, vedi cara amica, nella speranza vi è vita, nell’anima il mio credo, nel mio credo risiede la mia forza! Mi hai guardata, hai asciugato le tue lacrime… sussurando quasi ad aver paura di parlare, grazie, per la tua fede per la tua speranza per la tua forza! Ho ingoiato le lacrime ed ho sorriso!
È nei momenti più tristi che ti rendi conto quanto vale un sorriso, è nei momenti in cui non riesci a sorridere che ti rendi conto che non puoi vivere senza, è nei momenti in cui vorresti sorridere che cerchi ogni piccola che possa regalartelo, e quando lo trovi ti rendi conto che quello che vuoi è solo non perderlo.
Il sorriso di un bambino è la speranza di poter continuare ad amare la vita.
Ascoltare un sorriso è facile, tutti ne siamo capaci. Ascoltare le lacrime invece è più complicato, richiede un maggior impegno a tanta umanità.
Sorridi, anche se la vita non ti sorride, forse la contagerai.
L’umanità si prende troppo sul serio: è il peccato originale del mondo. Se l’uomo delle caverne avesse saputo ridere, la storia avrebbe avuto tutt’altro corso.