Giuseppe Donadei – Sogno
Non ci sono traguardi irraggiungibili ma solo traguardi non raggiunti. Mai rinunciare ai propri sogni perché la vita non va subita ma vissuta sempre e comunque.
Non ci sono traguardi irraggiungibili ma solo traguardi non raggiunti. Mai rinunciare ai propri sogni perché la vita non va subita ma vissuta sempre e comunque.
Ho sognato che eravamo io e te e c’erano anche i nostri occhi, sì, gli occhi; poi, ricordo che sono apparse le mani come carezze dirette dagli occhi. Questi occhi sembrava fossero direttori d’orchestra e nell’armonia sentivo un suono, un ritmo, si, un crescendo di percezioni… sospiri. Ricordo, ancora, che i sospiri conducevano la dolcezza delle carezze come petali sfiorati dal vento e, poi, ricordo un divenire di colori in un susseguirsi di intensità: luce nella luce. Le parole delle labbra scandivano sintonie celebrali come fossero fiocchi di neve in un inverno di sole.
Solo realizzando le nostre aspettative possiamo dare forma ai nostri sogni.
E se anche fare due volte lo stesso sogno è impossibile, io mi ricorderò del nostro. Per sempre.
Domani è come un sogno. Il domani non è diverso dal sogno.
I sogni sono come i grandi amori, difficilmente riesci a vivere l’amore della tua vita. Ne vivi altri, e non quello che avresti voluto.
Mi piace ritornare con la mente a quando ero bambino, spaziare nei sogni gioiosi e spensierati. Mi vedo ora, provato da tanto dolore, con il viso sovente solcato da taglienti lacrime, ma ancora capace di sognare.