Giuseppe Donadei – Stati d’Animo
La normalità ha un solo difetto: non sorprende mai.
La normalità ha un solo difetto: non sorprende mai.
Ho una strada da percorrere a ritroso. Alberi grondanti ricordi, un bordo strada di rimpianti ed il sole, fastidioso, sempre in faccia. Ho chilometri d’emozioni da fare e miglia di déjà vu e sensazioni che non ti fanno mai sentire adeguata qui ed ora, ma si aggrappano ai tanti passi dentro alle proprie scarpe.
Come resti di terra trascinati dalla china di pioggia pazza. Il pietrisco a graffiare la schiena. La sensazione d’umido penetrarmi lo scheletro. Il pungente odore di fango mi inonda le narici e mi cosparge. Ho gli occhi rivolti a terra. Combattere e sfidare questo maltempo. Navigare su di una barca di carta nella terraferma e poi disfarla e guarnirmi il cuore d’un origami che sappia di qualcosa che ti riguardi, che mi faccia lampo e mi riconduca a te; ne farò un totem da divinizzare.
Ti parlavo di me e del mio cuore, poi la delusione ha dato voce ai silenzi.
Nel nostro cuore si conservano le più belle lettere mai scritte.
I sognatori, i fantasiosi, i creativi a volte hanno questo problema. La loro mente galoppa e spesso invade la loro stessa realtà, intrappolandoli in un limbo di emozioni e di carne.
Mi sono abituata alla tua assenza, ma non ho ancora imparato non sentire la tua mancanza.